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Viverci

 

I casi più gravi di misofonia sono molto invalidanti per la vita sociale e di famiglia, e anche per il lavoro, specialmente se di tipo intellettuale e che richiede concentrazione.

 

E' molto importante far capire subito ai familiari di un misofonico che il disturbo è una cosa reale e che crea profonda sofferenza in chi ne è affetto. Se questo non viene compreso dai familiari, questi potrebbero adottare comportamenti che possono facilmente far peggiorare il grado della misofonia nei loro cari.

 

Se sei un genitore di un misofonico, tieni ben presente queste cose quando tuo figlio/a manifesta rabbia a causa dei suoni che tu produci:

 

 - non è né il capriccio di un bambino viziato né una cosa immaginaria

 

 - non ti sta mettendo alla prova o sfidando

 

 - non è una cosa che può “superare” con la forza della volontà

 

 - non è un attacco personale contro di te o la tua autorità; altri familiari (compresi fratelli e sorelle) o addirittura anche estranei, gli provocano esattamente tanta rabbia quanto glie ne provochi tu. Ricorda che a disturbarlo è il suono e non la persona.

 

Quando tuo figlio si agita e ti chiede bruscamente di smettere di fare un rumore, non ti sta sfidando o esprimendo disprezzo per te, ma sta esprimendo (magari pure contenendosi per la vergogna) una profonda sofferenza. Ricordati di:

 

- Non fare apposta i suoni che sai gli danno fastidio, nella convinzione che questo possa temprarlo; questa è davvero la cosa peggiore che puoi fare, e ha l'effetto esattamente contrario.

 

- Non punirlo o farlo sentire in colpa: non è con te che è arrabbiato e non ti sta veramente criticando.

 

- Non dirgli che è una persona debole e che supererà la cosa diventando adulto.

 

Ricorda che più tuo figlio si sente stressato, in colpa e frustrato mentre sente ripetutamente alcuni suoni, più la misofonia si rinforza e si alza di livello.

 

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